jueves, enero 26, 2006

todo sobre mi hermano




unico
semplicemente
lui
mio fratello
il mio più grande amore
mi más gran amor
mi hermano
él
sencillamente
único
te quiero,
sara

sono le 11.30..

...beh, buono!!
contando che la sveglia era puntata alle 9.15, e l'intenzione era quella di alzarsi tra le 9.30 e le 9.45, colazione eppoi tanti buoni progetti e inzenzione per questa BELLA giornata..
sveglie da mezz'orretta, siamo qui nel cyber salone già davanti al computer, con a fianco una tazzzona di caffè e latte -ma niente schiumina (troppa fatica farla stamatina)- , torta e cereali, e yogourt, musica di sottofondo...e fuori è nuvoloso!!
accidenti, penso...

mi giunge la notizia che genova è coperta di neve...ma proprio tantotanto..
allora mi è andata ancora bene, ripenso!

ritorno al mio sacro caffè del mattino...

ehi ma ci sono anche monica e rocio.....macchè bella questa supermegacolazione tutte assieme..
jeje





sole, nuvole o neve, qualunque giorno sia, che sia un BUON giorno!!

...MA IL CIELO é SEEEEEEEMPRE PIù BLUUU!!



adagio..in salone, duetto refe-fava..

FEDERICA: mmm..non ce la faccio più!!
che riposi in pace, il mio computer..o semplicemente: vete a la mier......
ehm...
SARA: macchè stai a fare, refe?!?!

---cercando di fotografare un soggeto illuminato solo da un computer in una stanza completamente al buio---

FEDERICA: jejejejje..è venuto giorno!! jejej..
no, ci rinuncio..
Ma oltre al fatto di vedere pubblicate mie foto, devo anche essere presa per il
culo sul tuo blog?!?
SARA: mannò! solo perchè descrivo oggettivamente quello che ci sta circondando??!

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FEDERICA: Metto a deposizione che sono mentalmente demotivata dal film..
SARA: ecco, sì..sì, parliamo del film...
PRIMA DEL TRAMONTO - BEFORE THE SUNSET

FEDERICA: Mi metti un attimo Vinicio Capossela..solo una volta...
SARA: assolutamente..

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FEDERICA: fichi! domani devo studiare..
SARA: ehm.....io sono in vacanza....jejejeje..

ostia!
que susto! è caduto il tuo computer,fede...

FEDERICA: Que sustonazo!!!!


SARA: ma perchè scrocchi e scricchioli tutta?!!

FEDERICA: voglio la tua musica...
SARA: eeeehhh...jejejeje............il mio tessssssssssssssssooooooro.........

FEDERICA: Ma domani a che ora ti svegli??
SARA: ehm....
FEDERICA: tipo che se mi sveglio presto, prima di te, esco senza svegliarti..
SARA: no,no. svegliami che sennò dormo fino alle 14..
eppoiiii...caffè - italiano!-, latte, torta, cereali e se vogliamo esagerare, anche un super
cappuccino, con tanto di schiumino!!

FEDERICA: c r o c k
SARA: Tutto bene?!
FEDERICA: m, m..
SARA: vabbè, che facciamo..
continuamo a cazzeggiare così o andiamo a dormire..
FEDERICA: per me puoi andare avanti fino a domani mattina, io me duermo!
OSTIA!
que sonazo...
Certo che c'è da stare attenti con te vicino dopo le 2 del mattino...
SARA: certo...sono molto pericolosa.....ora ti faccio una sonrisa...
FEDERICA: ma tu sei pazzaaaaaaaaaa...
ora c'ho paura...veramente...
SARA: accidenti a 'ste leggende metropolitane de valencia...che non è neanche una metropoli......
FEDERICA: ...e che non son neanche leggende!!
SARA: ostia...

FEDERICA: se ti dico che devo andare in bagno, lo scrivi??!?!?!
SARA: siiiiii...jejeje..


Vabbè, fede....fede....fedeeeeee.....
chedici?!
è arrivata l'ora....
si va a dormire..allora....
si..si...

Allora...BUONANOTTE!!
e sogni d'oro....



...e una buona giornata senza pretese a tutti!!

lunes, enero 23, 2006

vrin




ehi chico...


.. feliz cumpleaños!!!

ti voglio bene, sara

viernes, enero 20, 2006

giorno ridaiolo!! jeje________________

è incredibile come una giornata apparentemente insignificante e priva di eventi di grande interesse, si possa trasformare in una delle giornate più piacevoli di queste ultime due settimane..
sarà probabilmente perchè le ultime giornate mi hanno vista spalmata davanti a un computer, praticamente 24 h su 24, cercando di dare un senso al progetto, di dargli una forma un pò più concreta, di farne una presentazione dignitosa, e nel mentre studiando e preparando altri 2 esami, in contemporanea. Dove i miei unici spostamenti erano: dal tavolo al divano. dal divano alla cucina, dalla cucina al tavolo. dal tavolo al bagno. dal bagno al divano. da casa all'università. dall'università al tavolo di casa..e via, da capo. ovviamente sempre con il mio fedele e odiato computer appresso.
o sarà probabilmente perchè sono fatta così: un giorno sclerata, un giorno scazzata, un altro giorno nevrotica, un altro giorno ridaiola (nel senso che rido tanto e per niente!), felice per tutte le cose (e più sono piccole cose, più mi fanno felice..).
ecco: oggi è questo giorno! c'è la risata facile nell'aria..
ma non mi sono svegliata così.
oh, no. anzi..
sembrava proprio una giornata piatta e molto noiosa, da trascorrere nuovamente sui libri per preparare un altro esame. e invece..
e invece ho fatto uno degli incontri più belli e piacevoli che mi siano mai capitati.
esco di casa. in direzione "copisteria" a lato di casa mia per lasciare a stampare un centinaio di pagine da studiare per il prossimo esame. proprio vicinovicino alla copisteria c'è un bar. e l'insegna fuori dal bar mi illumina gli occhi: "CAFFé ILLY"!!
non ci posso credere...sono commossa!!
entro.
Ma che bar carino -penso- mi ricorda proprio i baretti italiani.....mmm..proviamo il caffè. solo perchè è ILLY sarà ottimo.
cosi mi siedo al bancone, guardo a destra, guardo a sinistra. vedo una super macchina per fare il caffè e mi gongolo che ho un bar sotto casa che fà caffè italiano.
Un caffè espresso..italiano -jejeje- , por favor -chiedo al barista.
Lui mi guarda. pausa di silenzio. Ma sei italiana?! -mi chiede.
SIIIIII........
Allora ti preparo un vero caffè espresso!!
Con schiumina!! -gli chiedo io.
Quella che riesco a fare, perchè qui, con l'acqua di Valencia non si riesce a fare una schiuma come quella italiana.....

e così si inizia a chiaccherare. si parla di caffè, di schiumina, di valencia...di abitudini e di piaceri italiani VS spagnoli..
e tra una cosa e l'altra scopro che anche lui, a suo tempo, è venuto in erasmus qui a valencia durante il suo quarto anno di ingegneria. dopodichè ha fatto il prolungamento per il quinto anno. tornato in italia e terminati gli studi, ha iniziato a lavorare a torino. ha iniziato ad aprire sue imprese, suoi bar. e poi si è trasferito qui a valencia. e ora vive e lavora qui da 6 anni...e continuava a sostenere che valencia è bellissima - a parte il caffè!!
come non dargli ragione...

Finisco il mio ottimo caffè, accompagnato da un croissant appena sfornato e da un buon succo d'arancia (fatto con arance spremute, non quei succhi che si comprano nei brick!!)...ultimi saluti e un arrivederci a molto presto!
così con 2 buoni per un caffè espresso gratis e con uno strano e insolito sorriso sulle labbra, esco dal bar.
mi metto gli auricolari nelle orecchie.
accendo la musica a tutto volume..
e vado...



Non so dove sto andando
ma so che ci sto andando
cammino contromano
cieco e sordo al richiamo
della voce del padrone,
della pubblica opinione
Non so dove sto andando
ma so che ci sto andando
ma so che ci sto andando...

(Mama Nonmama, Bandabardò - Tre Passi Avanti)

viernes, enero 13, 2006

BUONGIORNO MONDO!!

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IL FOLLE
Fu nel parco di un manicomio che incontrai un giovane con volto pallido e bello e colmo di stupore.
E sedetti accanto a lui sulla panca, e dissi: " Perchè sei qui?"
E lui mi rivolse uno sguardo attonito, e disse: " E' una domanda poco opportuna, la tua, comunque risponderò. Mio padre voleva fare di me una copia di se stesso, e così mio zio. Mia madre vedeva in me l'immagine del suo illustre genitore. Mia sorella mi esibiva il marito marinaio come il perfetto esempio da seguire. Mio fratello riteneva che dovessi essere identico a lui: un bravissimo atleta.
E anche i miei insegnanti, il dottore in filosofia, e il maestro di musica, e il logico, erano ben decisi: ognuno di loro voleva che fossi il riflesso del suo volto in uno specchio.
Per questo sono venuto qui. Trovo l'ambiente più sano. Qui almeno posso essere me stesso".
E di scatto si volse verso me e chiese: " Anche tu sei qui a causa dell'educazione e dei buoni consigli?".
E io risposi: " No, sono qui in visita".
E lui disse: " Ah, ho capito. Vieni dal manicomio dall'altra parte del muro".
(tratto da "Il Vagabondo. Le sue parabole e le sue parole" , Kahlil Gibran)
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